Il  congiuntivo

Volgere al congiuntivo presente
Temo che  così come dice lui.
Tutti sperano che domani (esserci)  il sole.
Immagino che (voi trovarsi) bene in questa classe.
Desidero che voi(andare)a trovarlo.
È necessario che tu (cambiare)subito vita.
Non è giusto che Laura (dovere) andare via.
Che cosa chiede a un uomo?- Voglio che mi (corteggiare), che
mi (aprire)la porta, che mi (portare) fuori cena.
E (pagare) lui.
 
= Perfetto! = No, dai, riprovaci ancora!
Volgere al congiuntivo passato
Siamo felici che (voi decidersi)ad accettare il nostro invito.
Credo che Gianni(arrivare)ieri mattina.
Ho paura che mia sorella non (riuscire)  a superare l'esame.
Non so se quella ragazza (fare) il suo compito.
Non capisco perché Paolo (trasferirsi) a Roma.
Mi pare che Luigi(arrivare) ieri mattina. Mi dispiace che nessuno (avvertirti) della festa.
È probabile che Laura (lasciare) gli occhiali da sole al bar.
È improbabile che tu (fare)tutto da solo.
Ho paura che Mario (prendere)l' influenza.
Temo che anche questa volta Alessandro (perdere) il treno.
= Perfetto! = No, dai riprovaci ancora!
Volgere al congiuntivo presente o passato
Nonostante Alfredo (essere) vecchio e malato, lavora molto. Sebbene lui (essere) in Italia qualche volta, non è mai venuto a trovarmi. Benché Giulia (lasciarlo) da tre anni, Romeo continua a pensare a lei. Nonostante che (passare) tanto tempo, me la ricordo benisssimo. Benché non (fare) freddo, preferisco mettermi il giubbotto. Voglio dirvi ciò che penso prima che voi (andarsene). Ti presto i libri a patto che tu (rendermeli) entro la fine del mese.
= Perfetto! = No, dai, riprovaci ancora!

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©Helmut Pacher