L'influsso dei vari popoli che hanno dominato
la Sicilia si riflette anche sulla musica e sulle danze popolari. Una danza tipica della Sicilia e di tutta l'Italia del sud è la tarantella, introdotta in Sicilia dagli Spagnoli.
Dalla Sicilia la tarantella ha cominciato a diffondersi nelle
altre regioni italiane del sud e nel corso degli anni è stata modificata e adattata secondo le tradizioni locali delle rispettive regioni.
Un fatto strano è che la tarantella non è mai arrivata nelle regioni centrali e settentrionali dell'Italia.
Inizialmente la tarantella fu praticata dai contadini che vivevano e lavoravano nelle campagne intorno a Palermo. Con
questa danza si festeggiavano la conclusione del raccolto,
i matrimoni, la nascita dei bambini.
La tarantella era ed è ancora oggi un ballo di coppia. La musica scaturiva
da una serie di strumenti tradizionali: "lu friscalettu", parola siciliana per indicare il flauto a canna. Altri strumenti
musicali impiegati per questa musica erano il tamburello basco, le nacchere, la fisarmonica e la chitarra. A volte si usavano anche lo scacciapensieri o un orcio di terracotta che anticamente si usava
per portare l'acqua.
Col passare degli anni la tarantella fu promossa e da musica paesana fece un grande salto in avanti entrando così nella categoria della musica colta.
Molti musicisti italiani presero
in considerazione la tarantella e crearono delle intramontabili opere di musica classica. Uno di questi virtuosi fu Gioacchino Rossini.
Gli abiti tradizionali che ancora oggi sono usati quando si balla la tarantella ci ricordano in molti particolari alcuni costumi
della tradizione spagnola. Gli uomini indossano una giacca e pantaloni corti che arrivano fino al ginocchio, una camicia bianca,
calze bianche fino al ginocchio, una fascia rossa di raso legata in vita e dei pon-pon rossi legati al collo e all'altezza delle ginocchia.
Le donne indossano una gonna lunga, una camicia bianca, un corpetto corto scuro, un grembiule con dei ricami fatti a mano, uno scialle e tra i capelli fiori colorati.
In occasione delle molte sagre, che si festeggiano in Sicilia nei mesi primaverili ed estivi, i contadini si esibiscono ballando la tarantella come vuole l'antica tradizione siciliana.

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