Centro Studi ItalianiTMWelcome to the The Italian Electronic Classroom!TM La particella "ne"La particella ne può avere valore di pronome o di avverbio. La sua posizione nella frase è uguale a quella dei pronomi personali atoni. Si attacca alla fine delle forme verbali del participio, del gerundio e dell'infinito ( che perde la vocale finale).
1. Il ne pronome sta per: di lui, di lei, di loro e quindi per aggettivi possessivi di terza persona: suo, sua, loro. Può avere anche valore partitivo (di ciò, di questa o di quella cosa) isolatamente, o riferito a un pronome indefinito, ad un numerale o ad un cardinale.
2. Se il pronome ne è complemento oggetto, il participio passato retto dal verbo avere si concorda con esso.
3. Il ne avverbiale traduce il complemento di moto da luogo e significa: da questo posto, da quel posto.
4. Può sostituire una intera frase introdotta da di + infinito.
5. I pronomi indiretti, oggetto e riflessivi in combinazione con ne cambiano la i in e. Gli diventa glie.
6. Quando è combinato con ci o altri pronomi rimane separato prima del verbo, diventa una sola parola nel participio, gerundio e infinito (che perde la vocale finale).
Vedi anche Verbi coniugati con due particelle pronominali. |
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